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  • Rassegna stampa: Studio XXL – Tumore del fegato, la cura migliore è il trapianto, anche in stadio avanzato

    Il trapianto è la cura più efficace nel tumore al fegato anche in stadio avanzato. È quello che emerge da uno studio clinico tutto italiano durato nove anni, progettato e sviluppato in Istituto dal Prof. Vincenzo Mazzaferro e dalla sua équipe. Denominato Protocollo XXL, ha coinvolto 74 pazienti tra i 18 e i 65 anni di età, con carcinoma epatocellulare, senza metastasi, sottoposti a varie terapie per ridurre le dimensioni del tumore.

    I partecipanti sono stati quindi assegnati a due gruppi: il primo è stato sottoposto al trapianto di fegato e il secondo ha continuato a essere seguito con le altre terapie non chirurgiche oggi disponibili. I risultati osservati indicano che a cinque anni dalla diagnosi, la sopravvivenza libera da eventi tumorali è stata del 76,8% nei trapiantati e del 18,3% fra gli altri.

    Il Prof. Mazzaferro sottolinea che gli esiti elevano la credibilità della chirurgia oncologica in generale e danno dimostrazione dell’efficacia del trapianto come non era mai stata ottenuta a livello internazionale. I dati emersi per la prima volta suggeriscono che, sulla base della risposta alle terapie loco-regionali contro i tumori epatici, oggi possono essere candidati al trapianto anche pazienti con forme intermedie o avanzate che fino ad ora venivano escluse da questa opzione. Quest’analisi è una pietra miliare nella storia delle terapie per il carcinoma epatocellulare e cambia l’attuale paradigma nel trattamento di questa importante forma tumorale: “abbiamo la conferma che il trapianto di fegato può essere parte della cura di questo tumore in qualsiasi momento della sua storia, ovvero in qualsiasi momento si osservi una sufficiente “risposta” alle terapie per un sufficiente periodo di tempo”.

    I Centri che hanno contribuito allo studio e che negli anni hanno costruito una collaborazione di tale portata sono: la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano con il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Milano, l’Ospedale Cà Granda di Niguarda con l’Università Bicocca, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la Città della Salute e della Scienza e l’Università di Torino, l’Ospedale Maggiore Policlinico IRCCS di Milano, l’Ospedale e l’Università Politecnica di Ancona, l’Università Tor Vergata e la Sapienza di Roma, l’ISMETT di Palermo.

     

    Qui di seguito la rassegna stampa web. Clicca sui link per leggere gli articoli online:

    –>>> AdnKronos.com                                                   –>>> Corriere.it           

    –>>> CorriereAdriatico.it                                            –>>> CronachediScienza.it

    –>>> DottNet.it                                                               –>>> Eco di Bergamo

    –>>> Epac.it                                                                     –>>> EtnaNotizie.it

    –>>> IlFarmacistaOnline.it                                        –>>> IMalatiInvisibili.it   

    –>>> LaStampa.it                                                           –>>> Leggo.it                                                                 

    –>>> LolNews.it                                                              –>>> Msn.com                                                               

    –>>> NotizieOggi.com                                                  –>>> NurseTimes.org                                                 

    –>>> Ok.Salute.it                                                            –>>> ParsToday.it                                                        

    –>>> PharmaStar.it                                                       –>>>   QuotidianodiSicilia.it                                       

    –>>> QuotidianoSanita.it                                            –>>> Repubblica.it, sezione Oncoline                  

    –>>> RossodiSera.it                                                      –>>> Sanita24.IlSole24Ore.com                              

    –>>> TeleNicosia.it                                                         –>>> TrapiantiSaluteGov.it                                      

    –>>> TrapiantoFegato.it                                               –>>> Univadis.it                                                           

    –>>> Vita-Salute.com

     

    Al seguente link è possibile ascoltare l’intervista al Prof. Mazzaferro andata in onda il 10/07/20 su Radio 24 all’interno del programma Obiettivo Salute, condotto da Nicoletta Carbone (intervista dall’inizio fino al minuto 1’:37”).

     


    Le parole che questo virus ci ha tolto – di Vincenzo Mazzaferro, su Corriere Salute

    Le parole che questo virus ci ha tolto - di Vincenzo Mazzaferro, su Corriere SaluteDiciamo la verità: la paura è che nulla cambi, o quasi. Chiediamo in molti un cambiamento ma riceviamo spesso risposte infarcite di misure restrittive e di prudenza, usando parole come distanziamento, epidemia, crollo dell’economia, risorse azzerate etc. Poche sono le critiche alla fragilità di un sistema costruito penalizzando ampie fasce di popolazione e a scapito dell’equilibrio del nostro pianeta.

    Forse le parole da dire in questo tempo di Covid-19 sono altre. Tra le tante, un paio meritano una rivisitazione per chi lavora in campo sanitario, nella ricerca e nella formazione. La prima è “eccellenza”: l’appellativo onorifico che diamo a ciò che è fatto così bene da riuscire a distinguersi dagli altri, la qualità specifica di molti medici, infermieri, ospedali e università, usata a lungo dal marketing sanitario e dai difensori della competizione in sanità. Si è dimenticato che “noi siamo quello che facciamo ripetutamente, e dunque l’eccellenza non è un’azione, ma un’abitudine” (Aristotele): l’abitudine a cercare ogni giorno di migliorare ciò che si è raggiunto il giorno prima, la spinta a cercar qualcosa di più efficace per il proprio paziente.

    Promuovere chi eccelle è quindi utile a tutti, perché trascina l’intero sistema verso il meglio e alla fine giova pure ai bilanci.

    Poi c’è “assistenza”: un’azione che non è atto dovuto per effetto di norme, ma che è funzione sociale da espandere, per migliorare noi stessi e per contribuire a ridurre le disparità di età, reddito, genere, disabilità, accesso alle cure etc. Pochi ricordano che meglio dei medici l’assistenza in medicina è svolta da ampie fasce di personale non-medico, sempre presente a fianco di chi ha bisogno (assistere vuol dire appunto “essere presente”). Investire sui non-medici per megliorare l’assistenza è quindi atto importante e innovativo. Il virus ci ha tolto molto, non permettiamo che ci tolga le parole giuste.

    Tratto da Corriere SaluteCorriere della Sera – 23 luglio 2020


    Uno studio tutto italiano: Tumore al fegato, cambio «epocale» di terapia: il trapianto è la cura più efficace

    Uno studio tutto italiano: Tumore al fegato, cambio «epocale» di terapia: il trapianto è la cura più efficaceTumore al fegato, cambio «epocale» di terapia: il trapianto è la cura più efficace anche in stadio avanzato. Uno studio tutto italiano, pubblicato su The Lancet Oncology e coordinato dall’Istituto Tumori di Milano, dimostra la superiorità del trapianto su tutte le altre terapie non-chirurgiche.

     

    Il tumore del fegato è il quinto «big killer», dopo polmone, colon-retto, mammella e pancreas. Sono circa 12.600 i nuovi casi diagnosticati in Italia nel 2019 e il 90% dei casi è rappresentato dall’epatocarcinoma, che nella gran maggioranza dei casi si sviluppa in pazienti con cirrosi. La chirurgia è un’opzione riservata a una minoranza di malati, perchè solo il 10% di loro arriva alla diagnosi in fase iniziale, quando l’intervento può essere risolutivo. Ora, però, uno studio coordinato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet Oncology, dimostra che il trapianto di fegato si conferma la terapia più efficace per il carcinoma epatocellulare e ne espande notevolmente le potenziali indicazioni. Lo studio, che ha coinvolto nove Centri Trapianti italiani ed è durato nove anni, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione e di sinergia tra strutture pubbliche, reso possibile anche grazie ai fondi del Leggi l’articolo


    In reparto, professionalità, impegno e umanità. La testimonianza di Giuseppe e il suo sostegno concreto

    In reparto, professionalità e umanità. La testimonianza di Giuseppe e il suo sostegno concreto“Egr. Prof. Vincenzo Mazzaferro, come ricordato da lei, la perdita di una persona cara è molto spesso evento insanabile, ma ciò mi ha rafforzato  l’idea che nonostante la “Sfortuna” della mia Angiola, visto la gravità della sua patologia, dovevamo fare qualcosa per aiutare altri pazienti oncologici a vivere e superare questa terribile malattia.

    L’impegno profuso dalla sua équipe Medica, la professionalità degli Infermieri e Oss, la sinergia con gli altri reparti e l’organizzazione interna dell’Istituto, ci hanno sempre animato di quella sottile speranza di guarigione, e a vivere e convivere con la malattia nella quotidianità più a lungo possibile, non a caso ho considerato il Reparto, per circa due anni, la nostra seconda casa.

    Pertanto il suo grazie nei miei confronti io lo moltiplico all’Infinito nei vostri confronti e di tutte le figure professionali del Reparto.

    Mi auguro che questa emergenza sanitaria finisca al più presto, vista la grande distanza che ci divide, per poter raggiungere Milano in tranquillità e salutare e ringraziare personalmente tutti voi.”

    Giuseppe Ventimiglia

     

    Un bellissimo messaggio quello ricevuto dal prof. Mazzaferro, indirizzato a lui, a tutta l’équipe ed al personale del settimo piano dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. L’autore è il signor Giuseppe Ventimiglia che, a seguito della scomparsa della moglie, la signora Angiola Agresta, ha sentito il bisogno di scrivere. Come spesso capita, l’amore, la cura e la professionalità profusa da parte di tutto il personale del reparto viene riconosciuta dai pazienti e dalle loro famiglie.

    Il signor Ventimiglia ha deciso di sostenerci concretamente e di entrare a far parte della famiglia di PROMETEO e per questo vogliamo pubblicamente ringraziarlo. Il sostegno di persone come il signor Giuseppe è il motore che ci spinge a lavorare sempre di più a supporto dei pazienti, anche in questo momento così complicato. Grazie ancora di cuore!


    5 minuti per… 1000 buone azioni. Aiutateci a ripartire, noi ce la metteremo tutta!

    5 x mille a PROMETEOCari Amici, è arrivato il momento tanto atteso della ripartenza: possiamo allontanarci dalle nostre abitazioni per riprendere la vita solita, pur con le attenzioni che sono ormai diventate parte del nostro quotidiano.

     

    Mantenendo il distanziamento sociale possiamo ora incontrarci e condividere momenti di vicinanza, assai importanti per la nostra vita, perché mai come in questi mesi abbiamo capito quanto conti “rimanere vicini”.

    Noi di PROMETEO abbiamo riaperto la porta dell’ufficio, come vi avevo anticipato, al 7° piano dell’Istituto Nazionale dei Tumori, ed abbiamo ripreso le fila di quello che pensavamo di fare nei mesi scorsi, decidendo di riprogrammare gli eventi nel 2021. Con la riapertura degli esercizi commerciali, stiamo organizzando la consegna dei mobili che ci consentiranno di attrezzare un nuovo alloggio da destinare all’accoglienza di pazienti e familiari e di renderne un altro più accogliente: tutto questo grazie alle vostre donazioni ed al vostro sostegno. Credetemi, sono tanti ad essere nel bisogno e la fiducia che riponete nel nostro agire ci permette di dare un po’ di sollievo alla loro sofferenza.

    Attualmente i nostri volontari non possono ancora rientrare in reparto, ma insieme stiamo pensando a come poter gestire il servizio dell’accoglienza; i medici e tutto il personale continuano il lavoro accanto ai pazienti e sono anche molto attenti ai familiari, che non possono essere presenti e vicini ai loro cari come vorrebbero. La ricerca scientifica non si è mai fermata e a breve sarà pubblicato su una delle riviste internazionali di settore a più alto impatto il risultato di un lavoro durato anni, che è stato portato avanti anche grazie a voi, alla scelta che avete fatto di dare a PROMETEO il 5 x mille ed alle molte donazioni effettuate, che messe una accanto all’altra hanno contribuito a fare la differenza… per una ricerca libera e non condizionata.

    Sono certa che potete essere orgogliosi di quanto avete fatto in questi anni per gli altri e, perché no, anche per voi stessi, e mi auguro di cuore che continuiate a scegliere PROMETEO per il vostro 5 x mille. In questo particolare momento ci aiuterete a ripartire e state certi che noi ce la metteremo tutta per essere come sempre dalla parte del paziente. Annotatevi il nostro codice fiscale 97243270150 e ricordate di portarlo con voi alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

    Vi abbraccio con affetto e vi auguro una buona estate.

    Stay safe!

    Ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita

    Giuse Dellavesa
    Presidente PROMETEO ODV


    Roberto e Cristina: dalla Sardegna, ospiti di CasaPROMETEO grazie a SPECIAL CARE

    Roberto e Cristina sono arrivati dalla Sardegna. Sono rimasti a Milano molte settimane, in cura presso l’Istituto Nazionale dei Tumori, e grazie a Special Care sono stati ospitati gratuitamente negli alloggi di CasaPROMETEO.

     

    Ora sono tornati finalmente a casa ma durante la loro permanenza, in collaborazione con Officine Buone, partner del progetto, hanno potuto usufruire degli altri servizi offerti da #SpecialCare, come il trasferimento in aeroporto.

    Special Care è un hub di servizi gratuiti, dedicati ai pazienti dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, offerti da PROMETEO ODV in collaborazione Officine Buone, grazie al contributo del fondo #MilanoAiuta di Fondazione di Comunità Milano Onlus.

    Oltre all’ospitalità gratuita a pazienti e accompagnatori, negli 8 posti letto messi a disposizione in CasaPROMETEO, che permettono a chi è costretto a spostarsi per motivi di salute di alloggiare vicino ai due Istituti in ambienti familiari e confortevoli e affrontare più serenamente il percorso di cura lontano da casa, Special Care offre altri importanti servizi gratuiti per aiutare i pazienti: spesa e medicinali a casa, supporto per organizzazione viaggi da e per Milano e per spostamenti interni alla città, supporto psicologico leggero grazie alla Help Line attivata da Officine Buone.

    Special Care dà a PROMETEO ODV la possibilità di venire incontro alle piccole esigenze di chi è costretto a venire a Milano per curarsi anche in questo momento così complicato e il loro sorriso è per noi lo stimolo più grande a fare sempre di più. Grazie Roberto e Cristina per aver condiviso con noi la vostra esperienza!

    Per qualsiasi informazione o necessità il numero da contattare è 375.65.10.219, attivo anche su WhatsApp. Insieme sapremo trovare le soluzioni migliori per le esigenze di chi vive un momento di difficoltà. Il servizio sarà attivo sino al 31 luglio 2020.

    #specialcare #PROMETEOODV #covid19

     

    >> Guarda il video!

    Special Care PROMETEO ODV


    SPECIAL CARE: nasce a Milano un hub di servizi gratuiti per i pazienti dell’Istituto dei Tumori e dell’ Istituto Neurologico Besta

    C’è un nuovo numero, 375.6510219, attivo anche su WhatsApp. Risponde Special Care, un progetto partito a maggio 2020 a sostegno dell’emergenza Covid-19, che offre una serie di servizi gratuiti ai pazienti e relative famiglie, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.

    PROMETEO, che già fornisce ospitalità gratuita ai pazienti, ha allargato la gratuità del servizio anche agli accompagnatori, mettendo a disposizione, fino al 31 luglio 2020, 8 posti letto negli alloggi CasaPROMETEO situati in prossimità dei due Istituti di cura. L’Associazione oltre a voler venire incontro alle esigenze economiche di chi è costretto a spostarsi per motivi di salute ha adeguato l’accoglienza alle direttive governative in funzione dell’epidemia in corso, in modo da continuare in quella che è da sempre la sua mission: offrire ai pazienti la possibilità di proseguire il loro percorso di cura nel rispetto degli attuali standard di sicurezza in ambienti familiari e confortevoli.

    A questo servizio, reso possibile in collaborazione con PROMETEO ODV, grazie al contributo del fondo #MilanoAiuta di Fondazione di Comunità Milano Onlus, se ne aggiungono altri: spesa e medicinali a casa, supporto per organizzazione viaggi da e per Milano e per spostamenti interni alla città e supporto psicologico leggero grazie alla Help Line attivata da Officine Buone.

    DA OGGI BASTA CHIAMARE IL NUOVO NUMERO 375.65.10.219 (già attivo, anche su WhatsApp). Insieme sapremo trovare le soluzioni migliori per le esigenze di chi vive un momento di difficoltà.

    PROMETEO ODV è sempre con voi. Anche nei momenti più difficili.

    #specialcare #PROMETEOODV #covid19


    Coronavirus, Mazzaferro: Con Sacco e Humanitas abbiamo creato un modello “a semaforo”

    Coronavirus, Mazzaferro: Con Sacco e Humanitas abbiamo creato un modello "a semaforo"All‘Istituto Nazionale dei Tumori di Milano non solo le operazioni, soprattutto le più urgenti, vanno avanti, ma gli scienziati hanno messo a punto dei lavori che sono stati mutuati poi in modelli pratici da applicare come un semaforo e individuare le operazioni chirurgiche prioritarie evitando ritardi.

    Il modello sposato da Regione Lombardia è stato così apprezzato dagli Stati Uniti da essere stato esportato anche lì. In questa intervista a dire.it il prof. Vincenzo Mazzaferro racconta dello studio Come decidere sugli interventi chirurgici in epoca Covid, pubblicato sulla rivista medica Annals of Surgery, e di come l’Istituto Nazionale dei Tumori e il reparto di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato si siano organizzati per proseguire le attività nonostante l’emergenza Covid-19.

     

    Ecco l’articolo di Michela Coluzzi con l’intervista al Prof. Vincenzo Mazzaferro:

    ROMA – La ricerca e la cura delle malattie vanno avanti, Covid a parte. I big killer del nostro tempo, tra cui i tumori, non aspettano l’estinzione della pandemia. All‘Istituto Nazionale tumori (INT) di Milano non solo le operazioni, soprattutto le più urgenti vanno avanti, ma gli scienziati hanno messo a punto dei lavori che sono stati mutuati poi in modelli pratici da applicare ‘come un semaforo’ e individuare le operazioni chirurgiche prioritarie ed evitare ritardi. Il modello sposato da Regione Lombardia è stato così apprezzato dagli Stati Uniti da essere stato esportato anche lì. A raccontare tutto questo all’agenzia di stampa Dire è Vincenzo Mazzaferro, ordinario di Chirurgia all’Università degli Studi di Milano e direttore di Chirurgia dell’apparato digerente all’INT.

    Gli interventi e i trapianti non aspettano. All’INT l’attività infatti, anche nei momenti più critici non si è fermata. Come il suo reparto si è organizzato per potere proseguire le attività nonostante l’emergenza?

    “L’Istituto Nazionale Tumori è uno dei pochi ospedali milanesi a basso tasso di infezione da Covid. Questo è dovuto a diverse circostanze. La più importante è che i pazienti oncologici sono in genere sottoposti ad operazioni d’elezione e non in urgenza, lasciando quindi ai medici di capire per tempo l’eventuale presenza del virus. Nei pazienti con tumore, alcuni possono avere anche il Covid, ma ovviamente non tutti. Nel suo complesso l’Istituto dei Tumori, anche grazie Leggi l’articolo


    Ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita

    Ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita 1Nel nostro Paese sta iniziando quella che tutti conosciamo come la “fase 2”: il ritorno progressivo alle nostre normali attività.

    L’ufficio di PROMETEO riapre le porte al secondo piano dell’Istituto dei Tumori, ma per ora rimane ancora chiusa la nostra porta al settimo piano, in quanto il rispetto delle condizioni di sicurezza dettate dall’emergenza ci impone di essere prudenti.

    Nel frattempo abbiamo ottenuto un finanziamento da parte di Fondazione di Comunità Milano Onlus, con il fondo #MilanoAiuta, che consente a coloro che verranno a Milano per curarsi di poter essere ospitati gratuitamente nei nostri 4 monolocali di CasaPROMETEO, con i loro famigliari. I soggiorni, a causa delle quarantene a cui possono essere sottoposti i pazienti, avrebbero imposto sacrifici economici importanti agli accompagnatori e la generosità di Milano non si è fatta attendere.

    La raccolta fondi per l’acquisto dei dispositivi di prevenzione del personale dell’Istituto continua; grazie alla vostra generosità abbiamo potuto coprire le emergenze del reparto, tenendo conto anche della difficoltà a reperire sul mercato il materiale necessario che avesse le caratteristiche proprie dell’uso ospedaliero. Il nostro impegno non si ferma, perché il bisogno si protrarrà nel tempo, come noi tutti abbiamo capito bene. Dobbiamo proteggere chi ci protegge. Continuate a donare per il progetto aperto su retedeldono.it cliccando sul seguente link:
    COVID-19: Per proteggere chi ci protegge, dona anche tu su Retedeldono.it

    Contemporaneamente in reparto sono stati fatti degli studi sui rischi del paziente trapiantato immunosoppresso in periodo di Covid e sulla programmazione di interventi chirurgici oncologici in una situazione di emergenza come quella attuale, studi che sono già stati pubblicati sulle riviste di settore più importanti del mondo, i cui contenuti potrete ritrovare sul nostro sito al seguente link:
    Rassegna stampa: Uno studio, immunosoppressione non aumenta rischio COVID-19 nei trapiantati

    A questo punto non ci resta che ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita. Il lockdown ci ha sicuramente dato un’occasione per ripensarci e per trarre insegnamenti ed indicazioni per il futuro, che spero ci veda ancora più uniti, con idee condivise e progetti che possono contribuire a migliorare la nostra convivenza, mantenendoci fedeli all’impegno e all’attenzione verso chi ci è prossimo.

    Sono certa che grazie ad un atteggiamento responsabile nei rapporti reciproci potremo presto tornare a vivere la nostra città e ad incontraci; con questo augurio vi saluto e vi abbraccio

    Ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita

    Giuse Dellavesa
    Presidente PROMETEO ODV


    COVID-19: i volontari PROMETEO si attivano. E gli amici di TOGNELA Group aiutano l’Istituto dei Tumori di Milano

    Tognela Group per Istituto dei TumoriL’amicizia, la solidarietà, il supporto e la sensibilità sono alcuni dei valori più importanti nella vita. Non sono scontati, non sono facili da trovare, ma hanno un valore immenso, soprattutto in tempo di crisi.

    È proprio grazie all’amicizia, quella tra Elena Brizzola, volontaria di PROMETEO dal 2016 e Giorgia Tognela, conosciuta tra le aule universitarie, che PROMETEO è arrivata a TOGNELA Group, un’azienda leader nella distribuzione a livello multi regionale di prodotti vernicianti che dal 1967 è a supporto di una fitta rete di clienti di alto profilo con le sue cinque filiali.

    Cosa hanno in comune PROMETEO, il reparto di chirurgia Epato-Gastro-Pancreatica dell’Istituto Nazionale dei Tumori e un’azienda di prodotti vernicianti? Mascherine, prodotti disinfettanti e tute. È quanto ci è stato gentilmente donato da Armando Tognela, papà di Giorgia e volto principale dell’azienda donatrice.

    PROMETEO è il filo conduttore della bella relazione nata tra il reparto e l’azienda che ha reso possibile il raggiungimento di questo risultato. Tramite Elena, l’anima, l’identità e la vocazione di PROMETEO sono arrivate ad Armando e, come spesso accade, i valori dell’Associazione non lasciano indifferenti. Ne è nato, quindi, un momento di scambio e testimonianza di come le tre entità condividano una solida base di valori comuni.

    Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare Armando per la grande generosità, con il suo gesto ha dato un aiuto all’Istituto e alle importanti funzioni che esso svolge quotidianamente. Anche la più difficile delle crisi, come quella provocata dal COVID19, può essere superata unendo le forze e oggi PROMETEO sa di avere un amico in più. Ringraziamo infine tutti coloro che ci stanno sostenendo, in questo momento e sempre. È importante per noi, è importante per voi. È importante per tutti.

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    Unisciti anche tu alla raccolta organizzata da PROMETEO su retedeldono.it per garantire, potenziando le dotazioni dei reparti, tutti i necessari dispositivi di protezione individuale al personale e ai pazienti. Tutti possiamo dimostrare la nostra vicinanza a medici, infermieri, operatori sanitari e a chi quotidianamente è in prima linea nel combattere questa battaglia. Impegnamoci nell’acquisto di ciò che è necessario per garantire la sicurezza di operatori e pazienti e sosteniamo la presenza di un adeguato numero di medici e infermieri per fronteggiare questa emergenza.

     

    COVID-19: Per proteggere chi ci protegge, dona anche tu su Retedeldono.it 1