… ma non lo si può trovare soltanto “a distanza”. La lettera di una “quasi dottore” al suo professore di chirurgia esprime gratitudine di fronte agli sforzi educativi messi in atto in quest’ultimo anno ma sottolinea quanto urgente sia tornare in corsia.
In questo annus horribilis in cui l’emergenza e il senso di inadequatezza continuano ad assalire la dedizione e il lavoro di tante persone mettendo alla prova ogni nostra certezza, schiacciandoci sul dolore e indurendo oltremodo ogni nostra relazione, può succedere che si venga colpiti da parole, gesti, situazioni che ci ricordano che i valori fondanti del nostro vivere non sono cambiati e che ci sono capsule di vita che sopravvivono a dispetto di tutto. Una di queste “capsule” è costituita dalla scuola, o meglio dallo sforzo educativo che le famiglie e la società intera allestiscono da sempre per le nuove generazioni, nel tentativo – invero molto…
Leggi tutto l’articolo di Vincenzo Mazzaferro, tratto da Corriere Salute – Corriere della Sera – 1 aprile 2021
Vincenzo Mazzaferro è docente di Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e Direttore della Chirurgia Generale della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
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