“Da quasi 10 anni lavoro come Assistente Sociale presso la Fondazione IRCCS Istituto Tumori di Milano. In questo periodo ho incontrato moltissimi malati e preso in carico circa 1200 persone e in realtà solo una piccola percentuale è rappresentata da pazienti di nazionalità diversa da quella italiana.”
Questo perché il binomio paziente straniero e problematiche sociali non è così scontato; sono infatti moltissimi gli stranieri che accedono al nostro Istituto e non hanno altri problemi che quelli strettamente legati alle cure oncologiche, questo perché sono ben inseriti nel tessuto sociale, con una solida rete familiare/amicale e con situazioni socio-economiche più che adeguate.
Di particolare rilevanza sociale sono le situazioni in cui ad ammalarsi sono, in prevalenza, donne che arrivano in Italia per svolgere il ruolo di “badante” e che con la scoperta del problema oncologico perdono contemporaneamente il posto di lavoro e il posto in cui vivono.
Di particolare rilevanza sono anche gli accessi di cittadini stranieri non in regola con le norme di soggiorno, che rappresentano un problema sommerso che non può essere condiviso con altri colleghi sanitari o sociali rendendo, di fatto, queste persone in totale carico all’Istituto Tumori.
Oltre però alle problematiche sociali, in questi anni mi sono resa conto di quanto il contatto con persone di nazionalità e culture diverse sia sempre stato momento di crescita e di arricchimento professionale e personale. Ed è con profondo orgoglio che lavoro per una struttura che ha, da sempre, la capacità di accogliere e di curare persone così diversificate tra loro, riuscendo sempre a legare le loro vite, con il filo indissolubile della speranza.
Gli stranieri extra comunitari che accedono all’Istituto Tumori rientrano in una delle seguenti categorie:
Straniero con permesso di soggiorno
Sono iscritti al Servizio Sanitario Regionale e accedono alle cure come gli italiani.
Straniero senza permesso di soggiorno
Non sono iscritti al Servizio Sanitario Regionale ma sono tutelati attraverso l’assegnazione di un codice denominato STP (Straniero Temporaneamente Presente) che garantisce la gratuità delle cure urgenti ed essenziali.
Straniero in Italia con visto per cure mediche
Sono persone che arrivano in Italia da un paese estero, per farsi curare; non possono iscriversi al Servizio Sanitario Regionale e sostengono interamente il costo delle cure.
Esistono delle problematiche sociali che possono tagliare orizzontalmente le tre categorie, altre invece sono prettamente legate all’aspetto amministravo di presenza in Italia.
• perdita del lavoro
• assenza del diritto alle prestazioni economiche derivanti dall’invalidità civile
• problema abitativo per quelle persone che lavorano come colf/badanti e che vivono insieme all’assistito.
• mancanza del Medico di Famiglia
• impossibilità d’accesso ai servizi sociali territoriali
• costi delle cure troppo elevati
• problema abitativo
Articolo di Silvia Bettega – Assistente Sociale Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori di Milano
Fabio
9 years agoBuona serata, vorrei porvi una domanda; un amica di mia moglie di nazionalità russa che vive in Russia ha un problema oncologico, vorrebbe curarsi in Italia, ma non credo dispone di risorse economiche, mi sapete dare dei consigli su come potrebbe fare?
Grazie tante.
Cordiali saluti.
Fabio Rizza
prometeo
9 years agoCaro Fabio
La domanda che ci sottoponi è abbastanza complessa. Vi sono leggi dedicate e anche associazioni che seguono queste problematiche.
Noi di PROMETEO offriamo un servizio di supporto ai malati e loro famiglie quando già ospedalizzati presso l’Istituto dei Tumori di Milano.
L’interlocutore per dare risposta alla tua domanda credo sia un Assistente Sociale.
Il consiglio che possiamo darti è di rivolgerti direttamente all’Istituto dei Tumori o anche alla Lilt di Milano.
http://www.istitutotumori.mi.it/
http://www.legatumori.mi.it/
Grazie per continuare a seguirci e auguri per la tua amica.